
È innegabile che negli ultimi anni il cambiamento climatico ha spinto i vini, soprattutto i rossi, verso gradazioni alcoliche piuttosto elevate.
Riuscire quindi a produrre un rosso sotto i 13% è diventato un mezzo miracolo.
La magia del Pradicà, il Bardolino Superiore di Corte Gardoni, è proprio qui: un vino di 12,5 gradi alcolici ma con buon corpo e gran gusto.
Merito dell'effetto mitigatore del Lago di Garda, sicuramente, ma anche della mano del produttore che presta la massima attenzione a raccogliere le uve nel momento giusto senza mai aspettare neanche un giorno in più, così da avere la piena maturazione fenolica ma senza eccedere in zuccheri.
Il Pradicà è un blend di Corvina e Rondinella, uve tipiche del veronese, con un piccolo saldo a sorpresa di Sangiovese.
La maturazione ha luogo in botti di legno da 3000 litri.
Abbiamo un rosso dai bei sentori freschi e stimolanti, dalla ciliegia ai funghi con un considerevole accenno speziato.
Rotondo in bocca con un gradevole gusto di frutta secca e tannino sotto controllo. Ottima persistenza.
ABBINAMENTI: vista la struttura media si consiglia l'abbinamento con carni bianche, carni magre e formaggi non troppo stagionati